Fig.1: PRI 0410, Frammento di sarcofago a vasca con Amore e PsicheAmore e Psiche sono i protagonisti di una favola mitologica, la cui versione più nota è tratta dal libro Metamorfosi di Apuleio. Il tema centrale del racconto è il destino di due sposi o fidanzati, la felicità dei quali è subordinata all'osservanza di una certa condizione, generalmente un divieto: quando lo infrangono, essi sono separati per sempre. Solo dopo infinite prove i due possono ricongiungersi.

Descrizione

Il frammento è relativo al fianco di un sarcofago a lenòsdal greco, tinozza per la pigiatura dell'uva. con la raffigurazione di Amore e PsicheAmore e Psiche sono i protagonisti di una favola mitologica, la cui versione più nota è tratta dal libro Metamorfosi di Apuleio. Il tema centrale del racconto è il destino di due sposi o fidanzati, la felicità dei quali è subordinata all'osservanza di una certa condizione, generalmente un divieto: quando lo infrangono, essi sono separati per sempre. Solo dopo infinite prove i due possono ricongiungersi. rappresentati di tre quarti in atto di abbracciarsi.
A sinistra è Psiche, visibile solo parzialmente, che con il braccio destro avvolge le spalle del compagno, il sinistro si piega e tocca il gomito del braccio sinistro di Amore. Psiche indossa un chitoneTunica portata dagli antichi Greci, formata da un telo o panno lungo di lana raccolto in vita con una cintura e allacciato sulle spalle. con cintura diagonale lungo il corpo; non è visibile l'eventuale presenza dell'attributo dell'ala di farfalla sul dorso.
A destra è Amore nudo, con una piccola ala sul dorso realizzata in maniera molto approssimativa; è gravitante sulla gamba sinistra e con la destra leggermente tesa all'indietro. Piega il braccio sinistro a toccare la guancia della compagna per avvicinarla e baciarla; il corpo è pieno specie dalla vita in giù.
I volti sono alquanto arrotondati e presentano lineamenti deformati con bocca prominente, naso schiacciato, occhi grandi e palpebre rilevate; la resa formale rimane comunque piuttosto sommaria, tanto da far supporre che si tratti di un prodotto non rifinito.
La decorazione doveva continuare sul fianco con una figura di animale, di cui rimane la testa, forse di un grifone definito solo da poche linee incise.
La forma a lenòsdal greco, tinozza per la pigiatura dell'uva., di chiara ispirazione dionisiaca, è una tipologia che rientra in una corrente filellenica, ma che si sviluppa e ha luoghi di produzione a Roma soprattutto nell'ambito del III secolo (cfr. R. Bianchi Bandinelli, Archeologia e cultura, Napoli 1966, pp. 290-291; R. Turcan, Les sarcophages romains à representations Dionysiaques. Essai de Chronologie et d'Histoire religieuse, in Bibliothéque des Ecole francaise d’Athénes et de Rome, 210, Paris 1966, pp. 62-66; 540-543).

Cronologia

III secolo

Manifattura

romana

Provenienza

Roma, dall'area delle catacombe di Priscilla

Rinvenimento

Scavi del 1890-1906

Materiale

marmo

Stato di Conservazione

Mutilo su tutti i lati, tranne lungo il margine superiore. Restaurato nel 2010.

PRI 0410 altezza:32 larghezza:13 profondita:23

Bibliografia

Inedito.

Glossario

Lenòs
dal greco, tinozza per la pigiatura dell'uva.
Chitone
Tunica portata dagli antichi Greci, formata da un telo o panno lungo di lana raccolto in vita con una cintura e allacciato sulle spalle.
Amore e Psiche
Amore e Psiche sono i protagonisti di una favola mitologica, la cui versione più nota è tratta dal libro Metamorfosi di Apuleio. Il tema centrale del racconto è il destino di due sposi o fidanzati, la felicità dei quali è subordinata all'osservanza di una certa condizione, generalmente un divieto: quando lo infrangono, essi sono separati per sempre. Solo dopo infinite prove i due possono ricongiungersi.

P.D.S. / B.M.